Il nome dei Moretti compare sulla scena del vetro muranese nella seconda metà del XIX secolo con Vincenzo Moretti (1835-1901) che va ricordato fra i protagonisti dello sviluppo dell’arte vetraria dell’Ottocento. Vincenzo entrò come “tiracanna” presso la fabbrica di conterie di Bigaglia a Murano e grazie all’intelligenza e una manualità notevole, venne assunto come tecnico compositore da Antonio Salviati della Compagnia Venezia-Murano. Si specializzò così nella produzione dei così detti vetri “mille fiori” o vetri “murrini”, secondo la tecnica antica del vetro-mosaico romano. Alcuni di questi finissimi esemplari sono oggi esposti in vari musei nel mondo e presso il “Museo del Vetro” a Murano.
Seguì le orme del padre il figlio Luigi Moretti (1865-1946) che lavorò con lui alla Compagnia Venezia-Murano fino al 1900, quando fondò, assieme ai fratelli e al padre, una nuova fornace. I figli di Luigi Moretti, Ulderico, Germano, Mario e Pietro proseguirono l’attività del padre specializzandosi nella produzione di bacchetta di vetro colorata e millefiori.
Nel 2013, dopo 5 generazioni di famiglia impegnata nel vetro, i fratelli Alberto e Nicola Moretti fondano a Murano l’azienda Nicola Moretti Murano, che porta avanti con la stessa competenza e passione del passato la tradizione per il vetro.